mercoledì 19 settembre 2012

Report London parte I

Report top secret su Renegade craft fair*:
mimetizzata da turista italiana che fa finta di essere una normale londinese mi accingo sabato pomeriggio verso le 16 a raggiungere la sede del mercatino:
tale old truman brewery, ovvero, vecchia fabbrica riqualificata dove trovano spazio mercatini, locali alla moda, negozi, eventi, esposizioni temporanee.
zona brick lane, ovvero, zona hipster stramodaiola che al fine settimana raccoglie colori-odori-pettinature-vestiti di tutto il mondo.
Capisco subito di essere evidentemente caduta in una realtà parallela.
Il mercatino è stato allestito al secondo piano di uno degli edifici della ex fabbrica, clima rilassato, gente tranquilla, sorrisi, chiacchiere.
Incontro dal vero:
ohhellofriend e quasi svengo... visto che lei ha un blog che io seguo da anni e che mi piace molto...
lovelypigeon vedi sopra,
sperimento così cosa deve comportare seguire un blog e conoscere una persona, anche sotto aspetti molto personali e poi trovarsela davanti e non avere nemmeno il coraggio di dichiarare la propria ammirazione e condivisione (molto male spia lara molto male!).
La mia attenzione (e i miei pences) vengono attirati dai seguenti crafters:
Kaylegh illustratrice inglese che confeziona anche spille, di cui io me ne sono accaparrata ben tre, fatevi un giro sul suo shop qui, a me è piaciuta molto, anche come tipa!!
Kevin illustratore pure lui, che aveva dei poster molto belli ma per me difficili da trasportare (in quanto spia devo essere sempre pronta alla fuga...) mi sono accontentata di una sua raccolta di cartoline.
Deb illustratrice, anche lei stampa i suoi disegni su spille, su tessuto e altro.
Se volete vedere molte foto dell'evento potete andare a vedere la pagina flickr dove è stato creato un album per questa data londinese, perchè come qualcuno ben saprà questo mercatino dell'handmade viene fatto anche in vari altri posti negli Usa.
Per concludere il post con più link della storia posso dire che dall'esperienza ho tratto due riflessioni che desidero condividere:
da un lato mi sono sentita parte di una comunità, atipica sicuramente visto la timidezza del rapporto vis à vis, che condivide però interessi, modo di vedere, passioni oltre che un mezzo di comunicazione altro.
dal secondo lato, non ho potuto fare a meno che confrontare la scena londinese con quella italiana incontrata nelle fiere e mercatini a cui ho partecipato eo visitato in Italia, e non posso che complimentarmi e in parte essere orgogliosa di quello che ho visto fare ai miei colleghi, della creatività molto personale e della spiccata individualità!
Ci manca solo crederci un pò di più... ma forse ora sto solo parlando a me stessa...

Bye bye

*Renegade Craft Fair, quello che può essere definito il mercatino dell'handmade madre di tutti i mercatini dell'handmade del mondo, nato in America ed esportato, per il momento solo in UK.






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