martedì 1 novembre 2011

Torino

è stata una giornata e via, un piccolo soffio, ho fatto in tempo solo a fare un piccolo balzello.
Uno sguardo al balòn, che è il piccolo mercato dei "ferrivecchi" che si tiene di sabato nella zona di Porta Palazzo, subito mi sono ripromessa di tornare per visitare il Gran Balòn ovvero un mercato grande e interessante dove si possono trovare meraviglie (consigliato dai miei ospiti torinesi!).
Un paio di piccole gioie le ho trovate lo stesso, gettando le mani in una montagna di matassine e ricavandone qualche filo di cielo e qualche filo di foglie...






Sempre di sabato si ha la fortuna di poter visitare lo storico mercato alimentare di Porta Palazzo (Wikipedia dice addirittura essere uno dei più grandi mercati all'aperto d'Europa!!).



La struttura in ferro e vetro lo fa sembrare un edificio un pò parigino, per non parlare delle molte gallerie disseminate per la città che sono dei veri e propri passages, ma della mia passione per i passaggi coperti ne parleremo un'altra volta...
Il mercato alimentare è un vortice di colori, sapori e gente che si sbraccia (se no che mercato è?), ho visto un venditore agitare i suoi mazzetti di menta per attirare clienti e pochi secondi dopo la zona era invasa dall'odore dolciastro di questa erba, mi piacciono moltissimo i posti densi di cose belle, a volte le cose belle le trovi così, nelle cose più semplici, in un secondo, accalcata ad altra gente che si scalda per comprare del cibo e che lotta per non perdere il posto...




5 commenti:

esserci-seraqui-dasein ha detto...

E non dimentichiamo: i gianduiotti e i cremini, il caffé e la cioccolata, i tomini e gli agnolotti e il formaggio di capra stantio. Ma anche la massa di passeggianti sotto i portici e la vietta accanto vuota, il parco giochi in mezzo alla città e le castagne genge che sono un gioco magnifico, una bambina che piange urla scalcia si riposa e si sveglia con un bel sorriso, il cardo che non si sa come si cucina, le zucche che sono più grosse e arancioni qui che altrove, la Dora Baltea che passa veramente lontano da dove la Dora Riparia entra nel Po ma quale sia la Riparia e quale la Dora nessuno lo sa, i baci di dama che vanno da Dio tra un pezzo di formaggio e gli agnolotti, le cinquecento bianche di Torino sono più che altrove. E così via.

Blog di Larinani ha detto...

sei il mio primo commento!!!

esserci-seraqui-dasein ha detto...

spetta...sono il primo che lascia un commento...

esserci-seraqui-dasein ha detto...

e non sono "un commento" ...

Blog di Larinani ha detto...

hai rotto la poesia...